Alfabeto e Legature
Nella scrittura italica l’alfabeto può essere diviso in gruppi di lettere simili, dalle più semplici alle più complesse:
Gruppo verde - Lettere onde e aste
Gruppo rosso - Lettere a rimbalzo
Gruppo azzurro - Lettere antiorarie e a uovo
Gruppo arancio - Lettere zig-zag
Gruppo viola - Lettere a doppia curva
Gruppo blu - Lettera a chiocciola
Il corsivo italico si ottiene legando tra loro le lettere minuscole dello stampatello con un tratto diagonale od orizzontale (legatura), che permette di scrivere senza (o quasi) sollevare la penna dal foglio.
È importante avere chiaro che le legature servono appunto a legare due lettere tra loro, di conseguenza le parole non devono iniziare con una legatura.
Ci sono alcune eccezioni, come la r (erre) che è preferibile non legare alla lettera successiva, almeno fino a quando il bambino non abbia completamente sviluppato la scrittura corsiva.
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Forme Alternative del Corsivo Naturale
Tutte le lettere di questo alfabeto sono scritte partendo dall'alto e la maggior parte di esse (eccetto f, t, x), si ottengono con un unico tratto, cioè senza staccare la penna dal foglio.
Il passaggio dal minuscolo slegato al corsivo è soggetto a queste due regole e si attua in modo naturale unendo fra loro le singole lettere con semplici e intuitive legature diagonali e orizzontali.
In questa prima fase di apprendimento la legatura più complessa per i bambini resta quella tra la r e la lettera successiva; si può quindi evitare di legarla suggerendo di scriverla solo vicina vicina alla lettera che segue.
In una seconda fase, con l’evoluzione e la personalizzazione della scrittura, le legature possono essere allungate a formare occhielli (o asole) e la r si può legare alla lettera successiva.